giovedì 6 gennaio 2011

Ti seguo ogni notte ...

Ho aperto la copertina azzurra e argentata con un po’ di timore.. è sempre pericoloso leggere il libro precedente di uno che ti è piaciuto molto.. nella sua semplicità di libro “da relax” mi sono ritrovata nel mondo di Roger e Rosita, degli amici d’infanzia e quelli nuovi, dei casi della vita, della scelta tra cose semplici e cose complicate… e in uno splendido loft, con vista mondo.

Roger per me aveva il volto di una amico giornalista del “Corsivo”, ad Aosta, un po’ per il petto compatto, un po’ per il suo secondo lavoro di giornalista per una radio minore, e forse per questo mi ci sono affezionata parecchio.

Rosita invece era una e tutte le mie compagne di squadra under… under 18, o under 16 , presenti e passate, con l loro modo fantastico di vedere la vita e di vivere le tragedie quotidiane di brufoli e capelli (in realtà quelle le vivo ancora anche io a 34 anni..) e l’ansia e l’importanza dei sms. Incredibile come Luca si è calato in quel mondo a parte fatto di “Strabbello”, di “lo mollo, no lo amo, no lo mollo”, di “Oddio mi ha guardata adesso muoio”, di squilli e di musica sentita in due con un auricolare a testa.

In tutto questo la favola… della bella fioraia fuori età e del ragazzo in carriera che in fondo è sempre il solito bravo ragazzo di provincia..ups..del girotondo, che si monta la testa quanto basta ma rimane anche un po’ coi piedi per terra… e si innamora… di quella giusta.

Ciò nonostante ammetto che a tratti facevo il tifo per la misteriosa Stella… e non ho capito se era felice della vita che si era scelta o se avrebbe preferito la follia e l’avventura… ma proprio per questo lei rimane Stella..

Tutto questo condito da un profumo speziato ed orientale, un parroco come il mio, ripreso dai vecchi paesani per aver festeggiato il suo compleanno in discoteca, un parroco di quelli che ce ne vorrebbero mille insomma, personaggi che potrebbero essere i miei vicini di casa, beh… tranne Morgana.. e un atmosfera in cui tutto sembra così complicato ma anche così semplice, da farti sorridere e a volte squotere la testa…

L’ho bevuto…

Ora ho tutta la tua bibliografia nel mio bagaglio… attendo quello nuovo con una certa impazienza..

Smi

martedì 4 gennaio 2011

.. Tu ... lassù ..

.. e poi parcheggio, davanti a quel cancello semiaperto con una croce sopra, mi faccio forza ed entro nel vialetto. E' così tanto che non entro eppure è tutto così familiare.. come se l'ultima volta fosse stata solo ieri.
In realtà faccio confusione ricordo solo il bianco, i sassolini per terra e una rana che saltella sui miei piedi, mentre qualcuno parla in sottofondo qualcuno prega e qualcuni piange... io.. sono le mie di lacrine che sento cadere tra i sassi bianchi.
Vado a sinistra perchè so che sei lì, anche se non ricordo esattamente dove... cammino lentamente e guardo tutte le foto, cercando il tuo viso... il tuo sorriso... ed eccolo li, Fabio Michelangelo.. come le tartarughe ninja.. sorrido ricordando quandi mi hai buttato vestita sotto la doccia perchè non smettevo di ridere e di prenderti in giro, la mia tartaruga ninja...
Mi avvicino e ti tocco... e sento freddo.... un freddo congelante che passa dalle mie dita e attraverso le vene arriva dritto al mio cuore.
Mi stacco d'istinto e mi siedo li, di fronte a te per terra guardandoti e parlandoti... o almeno così mi sembra, anche se non credo che esca alcun suono dalle mie labbra.
Raccolgo le gambre perchè sento freddo e appoggio la testa all'indietro alla colonna bianca, guardo i tuoi fiori e la mia rosa rossa... rossa come me... la infilo insieme al mazzo di rose bianche e pungitopo che c'è a destra della tua foto, mi risiedo e la guardo.... è la più alta sai?
Sorrido....
Ti devi sempre distinguere tu eh?
Sento freddo sulle gambe e mi accorgo che sono le mie lacrime...
Rido e Piango, senza accorgermi di quando e come passo da una cosa all'altra, guardando il tuo sorriso e il tuo sguardo... impazzendo dalla voglia di abbracciarti forte, di sentire il tuo odore, il tuo calore.. e senza nemmeno rendermene conto sono li in piedi e ti accarezzo....
l'ultima volta che ti ho toccato eri come ora... gelido... immobile... e ti guardo immaginando un inflessione delle labbra, un lampo nel tuo sguardo... ma è solo una foto... solo una foto.
Ti accarezzo di nuovo
Ti bacio
Ti dico quello che avrei dovuto dirti molto tempo fa ma che non è mai uscito dalle mie labbra..
Mi manchi Grande uomo
Mi manchi terribilmente

La tua grande Sminky