
Roger per me aveva il volto di una amico giornalista del “Corsivo”, ad Aosta, un po’ per il petto compatto, un po’ per il suo secondo lavoro di giornalista per una radio minore, e forse per questo mi ci sono affezionata parecchio.
Rosita invece era una e tutte le mie compagne di squadra under… under 18, o under 16 , presenti e passate, con l loro modo fantastico di vedere la vita e di vivere le tragedie quotidiane di brufoli e capelli (in realtà quelle le vivo ancora anche io a 34 anni..) e l’ansia e l’importanza dei sms. Incredibile come Luca si è calato in quel mondo a parte fatto di “Strabbello”, di “lo mollo, no lo amo, no lo mollo”, di “Oddio mi ha guardata adesso muoio”, di squilli e di musica sentita in due con un auricolare a testa.
In tutto questo la favola… della bella fioraia fuori età e del ragazzo in carriera che in fondo è sempre il solito bravo ragazzo di provincia..ups..del girotondo, che si monta la testa quanto basta ma rimane anche un po’ coi piedi per terra… e si innamora… di quella giusta.
Ciò nonostante ammetto che a tratti facevo il tifo per la misteriosa Stella… e non ho capito se era felice della vita che si era scelta o se avrebbe preferito la follia e l’avventura… ma proprio per questo lei rimane Stella..
Tutto questo condito da un profumo speziato ed orientale, un parroco come il mio, ripreso dai vecchi paesani per aver festeggiato il suo compleanno in discoteca, un parroco di quelli che ce ne vorrebbero mille insomma, personaggi che potrebbero essere i miei vicini di casa, beh… tranne Morgana.. e un atmosfera in cui tutto sembra così complicato ma anche così semplice, da farti sorridere e a volte squotere la testa…
L’ho bevuto…
Ora ho tutta la tua bibliografia nel mio bagaglio… attendo quello nuovo con una certa impazienza..
Smi