venerdì 7 dicembre 2012

.. E poi arriva la neve

.. e poi arriva la neve..


così, all'improvviso, così mi ritrovo con la testa appoggiata alla mano mentre guardo fuori dalla finestra, in una sensazione di tranquillità sognante, mentre il computer fa bip ogni 2 secondi all'arrivo di nuove mail, il telefono squilla e nel corridoio passa avanti e indietro il mio capo chiedendosi cosa cavolo sto guardando fuori dalla finestra invece di essere altamente produttiva alle 15.40 del venerdì pomeriggio.
Come mi accorgo di tutto questo? Intuito femminile.... e un vago rumore di passi alle mie spalle unito a sospiri e "mah" sussurrati ...
Eppure non mi muovo.
Mi sento un pò come i bambini dei film di natale con la faccia spiaccicata contro la finestra che guardano fuori questa trapunta bianca in finta lana merinos e vera piuma d'oca. Chissà cosa pensano...
Sento .. sempre in lontananza .. la voce del Johnny che impreca sperando che non attacchi.. effettuivamente già devo fare 60 km per andare a casa, ci manca solo il caos e gli incidenti da neve...
ma la fisso cadere e me ne dimentico in un secondo.
Romantica? Natalizia?  Dispensatrice di sogni, ecco come la definirei. Ipnotizzante, anche.

Un brividino di freddo mi squote dal flusso dei miei pensieri, mi viene da sorridere, mi salta in mente l'immagine delle palle con gli sfondi e la neve dentro... in questo momento è come se io fossi nella palla e il paesaggio coi fiocchi di neve cadenti fuori, resto immobile un secondo aspettando che qualcuno squota il mio mondo-palla per vedere se rimando appesa a testa in giù ..

Cerco i fiocchi più grossi, controllo se cadono più in fretta e ne seguo il percorso. Non che la cosa mi interessi particolarmente, ma non riesco a farne a meno.

Quante cose mi fa venire in mente la neve. Momenti felici nel freddino sotto i portici.. o nei portoni, momenti di lacrime e tragedie greche sugli scii con un maestro impaziente, goccia che scende dal naso e mani congelate che non si arrendono al principio di ustione ma continuano a confezionare palle ghiacciate da lanciare. Acqua bollente attorno a te e neve che cade, lacrime che si ghiacciano prima di arrivare alle labbra.

Non sento particolamente l'atmosfera natalizia, da anni ormai, ma la neve... quella la soffro, la amo, la temo. Quella non mi ghiaccia il cuore, me lo scongela.
Paradossalmente scopre tutte le mie ferite aperte, mentre copre il terreno e i rami degli alberi.
Il problema è dover aspettare che ghiacci per anastetizzare il dolore e curare le ferite.

Smi


giovedì 20 settembre 2012

TORMENTONI 1 - INTELLIGENZA 0

Bella giorna
ta, temperatura gradevole, auto col pieno. Situazione ideale per scivolare fuori dalla cruda realtà e sorvolare sul mondo immersa nei pensieri. La radio parla, urla direi, dal momento che stamattina mi sono svegliata con le orecchie tappate e sono più sorda del solito, ma io percepisco un vago ronzio e le parole entrano ed escono letteralmente dalle mie orecchie senza lasciarne traccia. Un pò Joyce e un pò V. Wolf nella mia testa si susseguono un milione e mezzo di argomenti diversi, situazioni, pensieri, dibattiti, ricordi seguendo la bucherellata e altalenante linea immaginaria dello stream of conscoiousness. Le vacanze, il lavoro, la cena, la voglia di sushi latente e ricacciata nello stomaco da mesi e mesi, le infradito, la pioggia, il freddino, l'erba del giardino, oh cazzo il semaforo rosso.. Quand'ecco che attaccato al semaforo sberluccica un enorme lucchetto... ovviamente mi abbaglia, io cerco di mettere a fuoco e nel frattempo da dietro parte un bel concerto di clacson ... quindi riparto... ma mi chiedo.... ma come può venire in mente a una persona di attaccare un lucchetto a un semaforo per sigillare??? rendere pubblico??? portare fortuna??? a una storia d'amore? Considerando che si tratti di ragazzini, perchè mi rifiuto di pensare che un over 30 possa anche solo pensare di fare una cosa del genere, ma quanto cavolo prendono di paghetta dai genitori considerando che un lucchetto piccolo per l'armadietto della piscina costa almeno 5 euro????? - considerazione economica - Ma come gli viene in mente di attaccarlo a un semaforo di sera (spero.. perchè se l'hanno fatto di giorno e nessun passante li ha riempiti di mazzate la mia fede nell'umanita vacilla preoccupantemente)?? Non hanno un coprifuoco, dei compiti da fare, degli allenamenti, dei genitori che gli attaccano una corda al piede per non farli allontanare da casa????? - considerazione educativa - Ma se uscisse un libro che descrive il buttarsi da un aereo senza paracadute come un messaggio d'amore assoluto e alla moda, tutta sta gente si butta da un aereo? - considerazione personale - ... bene.... ............ Mondadori? Buongiorno... vorrei proporvi di pubblicare il mio nuovo libro.. Ah guardi un successo assicurato... per un target di adolescenti .... si pegni d'amore .. quel genere li .... si i protagonisti muoiono.... un esempio .... si sa un modo per risolvere il virus dell'idiozia giovanile.... salvaguardia dei monumenti .... si no ma muoiono in nome dell'amore eterno.... me lo pubblicate? Titolo?? ah si AMORE CHIAMA IL 113 Smi

martedì 31 gennaio 2012

Once you Potter you can't stop

Ebbene lo ammetto, sono inciampata in un pozzo e mi sono svegliata su una firebolt svolazzando sulle torri di Hogwards, non proprio per scelta in realtà. Mi è stato messo in mano il primo libro alla mia partenza verso l’ospedale per l’operazione al crociato, e dal momento che il precedente possessore del libro, tal principe mezzosangue blu e mezzosangue babbano mi chiamava tutti i giorni chiedendomi “Dove sei arrivata? Dove sei arrivata?” mi sono obbligata a leggerlo. Un po’ il fatto che sia nato come libro per i ragazzini e non le anziane zoppe 35enni, un po’ l’aver già visto il film e un po’ la morfina…. L’ho letto più per dovere che per vera e propria ispirazioni fantasy .. e per lo stesso motivo ho letto anche il secondo … ma poi è arrivato il 3… e allora l’autentico piacere si è un tantino impossessato di me… un tantino è… giusto quel leggero interesse che ti fa leggere 800 pagine in 2 giorni e mezzo ( a discapito di cibo, acqua, sonno, igiene personale, sole, vita insomma) e ridere o piangere a seconda delle occasioni.

Rapita letteralmente dalle pagine e dai personaggi, dalle formule magiche e dalle creature della foresta proibita (ecco, dai ragni giganti un po’ più terrorizzata che rapita) dai dubbi e dai misteri, dal quidditch e dalle favole di Beda il Bardo. Harry Potter? Sì…. Ma anche Fred e George, ma che Sirius, Lupin, neville, Luna e Silente, James e Severus, Dobby e Malfoy,  persone non personaggi, amici non comparse. Ben diversa dai film (come sempre accade) la saga di Harry Potter è un mondo intero, con personaggi, animali, piante, case, trasporti, quadri che si muovono… così  irreale da essere reale, chi del resto non ha mai desiderato una bacchetta magica, la smaterializzazione, volare e preparare una pozione d’amore? Beh… un sacco di gente, io per prima, e nei 7 libri tutto questo è plausibile. Raccontato talmente bene che nessuno si fa delle domande o si stupisce se per entrare in una sala bisogna dire la parola magica a un quadro, o se la posta te la porta un gufo (del resto ci abbiamo provato anche noi coi piccioni no?)

7 libri in un mese, vero che sono a casa in cazzeggiante attesa che il ginocchio si riprenda ( certo che al San Mungo probabilmente mi avrebbero fatto ricrescere il legamento in una notte invece che aprirmi e farmi 7 buchi …)e adesso….. adesso che fa George senza Fred a mandare avanti  I Tiri Vispi Weasley? Ridete pure… ma io da quando ho finito il libro me lo chiedo…. 

Una bella droga… certo non è che proprio sia innocua per il cervello e crea certamente dipendenza … ma ti fa decisamente volare in un altro mondo … quando leggi l’ultima parola senti che ti mancherà qualcosa senza il mondo magico… e che è ora di ricercare il numero 1…..


Oddio la dipendenzaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!

Smi