martedì 31 gennaio 2012

Once you Potter you can't stop

Ebbene lo ammetto, sono inciampata in un pozzo e mi sono svegliata su una firebolt svolazzando sulle torri di Hogwards, non proprio per scelta in realtà. Mi è stato messo in mano il primo libro alla mia partenza verso l’ospedale per l’operazione al crociato, e dal momento che il precedente possessore del libro, tal principe mezzosangue blu e mezzosangue babbano mi chiamava tutti i giorni chiedendomi “Dove sei arrivata? Dove sei arrivata?” mi sono obbligata a leggerlo. Un po’ il fatto che sia nato come libro per i ragazzini e non le anziane zoppe 35enni, un po’ l’aver già visto il film e un po’ la morfina…. L’ho letto più per dovere che per vera e propria ispirazioni fantasy .. e per lo stesso motivo ho letto anche il secondo … ma poi è arrivato il 3… e allora l’autentico piacere si è un tantino impossessato di me… un tantino è… giusto quel leggero interesse che ti fa leggere 800 pagine in 2 giorni e mezzo ( a discapito di cibo, acqua, sonno, igiene personale, sole, vita insomma) e ridere o piangere a seconda delle occasioni.

Rapita letteralmente dalle pagine e dai personaggi, dalle formule magiche e dalle creature della foresta proibita (ecco, dai ragni giganti un po’ più terrorizzata che rapita) dai dubbi e dai misteri, dal quidditch e dalle favole di Beda il Bardo. Harry Potter? Sì…. Ma anche Fred e George, ma che Sirius, Lupin, neville, Luna e Silente, James e Severus, Dobby e Malfoy,  persone non personaggi, amici non comparse. Ben diversa dai film (come sempre accade) la saga di Harry Potter è un mondo intero, con personaggi, animali, piante, case, trasporti, quadri che si muovono… così  irreale da essere reale, chi del resto non ha mai desiderato una bacchetta magica, la smaterializzazione, volare e preparare una pozione d’amore? Beh… un sacco di gente, io per prima, e nei 7 libri tutto questo è plausibile. Raccontato talmente bene che nessuno si fa delle domande o si stupisce se per entrare in una sala bisogna dire la parola magica a un quadro, o se la posta te la porta un gufo (del resto ci abbiamo provato anche noi coi piccioni no?)

7 libri in un mese, vero che sono a casa in cazzeggiante attesa che il ginocchio si riprenda ( certo che al San Mungo probabilmente mi avrebbero fatto ricrescere il legamento in una notte invece che aprirmi e farmi 7 buchi …)e adesso….. adesso che fa George senza Fred a mandare avanti  I Tiri Vispi Weasley? Ridete pure… ma io da quando ho finito il libro me lo chiedo…. 

Una bella droga… certo non è che proprio sia innocua per il cervello e crea certamente dipendenza … ma ti fa decisamente volare in un altro mondo … quando leggi l’ultima parola senti che ti mancherà qualcosa senza il mondo magico… e che è ora di ricercare il numero 1…..


Oddio la dipendenzaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!

Smi