lunedì 29 giugno 2009

Pensieri di una pallavolista… in erba


Ed ecco qui l’estate…. ah l’estate…. stagione di vacanze, w.e. al mare, relax, cinema la sera, passeggiate, cene all’aperto, ri-passeggiate, pub e amici, luce fino a dopo le 9 di sera……
……
Per voi magari.
Noi pallavolisti siamo differenti.
Chi è fortunato ed è già in pausa estiva dagli allenamenti (e son pochi) ha la scheda estiva di mantenimento o le serate sui campi da beach per non perdere la mano, noi “sfortunati” facciamo allenamento. Avete idea di cosa voglia dire stare chiusi in una palestra con sto caldo, anche dopo le 8 di sera? Beh... avete presente quando siete in sauna, mezzi nudi, con tutte le goccioline di sudore che scendono, il capello che si attacca alla testa, la sensazione di incollarsi ovunque ci si appoggi e la lingua di fuori a penzoloni? Ecco ora immaginatevi nella sauna con addosso: calze, mitzuno da palestra, ginocchiere, mutanda, pantaloncino, reggiseno sportivo, maglietta e tutte le dita scotchate col tape. Aggiungete la bottiglia dell’acqua calda alla quale basterebbe solo aggiungere una bustina per avere dell’ottimo the caldo…. Piacevole eeeehhhhh!!!! Ma noi del volley siamo un po’ così… masochisti x scelta e per piacere.
Eppure io non ci rinuncerei mai. Allenamenti tecnici senza la pressione del campionato..ma quando mi ricapita dato che il campionato dura da settembre a maggio/giugno?
E nel w.e… green volley, beach volley, 24 ore di green o in palestra.
Il sabato mattina la sveglia suona alle 7.00 … la spengo ¾ volte poi parte quella del cellulare lasciato volutamente in cucina, così mi devo alzare per forza. Con l’occhio spento mi trascino alla porta sbattendo fortissimo il piede contro la gamba del letto e mi butto in doccia porcando e pensando: Giuro che è l’ultima volta. Il sabato si riposa, ci si alza a mezzogiorno, si fa la spesa con calma-…. Perché io devo stare tutto il santo giorno sotto il sole a sudare, cercare di evitare di sembrare un panda togliendo ogni tanto gli occhiali, e scottarmi la fronte e le spalle lasciandomi quei bei segni dei top incrociati sulla schiena???
Perché sono una pallavolista.
Straight, simple, clear.
Non è possibile rinunciare a giocare a freddo rischiando di lasciarci qualche articolazione e di incazzarsi in un 4 contro 4 in campi improponibili. A guardare le avversarie del campionato che si sfidano tra di loro o giocano insieme. A sentire le cazzate dei ragazzi che tra una birra e l’altra ogni tanto si ricordano che stanno giocando pure loro, sulla nostra stessa grande aiuola nel centro delle varie città lombarde. A ingozzarsi di piadina o salamela tra un arbitraggio e un match all’ultimo sangue. A scambiarsi le news del volley mercato che impazza in questi giorni e a ritrovare vecchie compagne finite chissà dove, ma rientrate a casa a fine campionato.
E la domenica? Da capo…sveglia alle 7, costume,top,pantaloncini,calzini bassi per diminuire il segno di quelli del giorno prima… e via.. di nuovo tutti in quell’aiuola pronti a ricominciare da capo…. Solo che dopo i festini obbligatori del sabato sera, invece che acqua si trasuda alcool puro…. Quindi meglio star lontano dai fumatori per qualche ora… A fine torneo, qualche scambio di premi tra chi ha già una cosa e chi ne vorrebbe un’altra, e poi?? Beh.. cena ovvio… tutti insieme di nuovo.
Tutto questo è divertimento allo stato puro, amicizia allo stato puro e amore per il volley allo stato puro. Il lunedì mattina appena mi siedo sulla mia monoposto a 4 ruote davanti alla scrivania (ovviamente parlavo della mia sedia….) è solo uno il pensiero che mi passa e ripassa per la testa: non ho più il fisico per fare ste cose, questo è masochismo allo stato puro… è ora di smetterla!!
Driiiinnn
Si pronto? … quando^???? Questo w.e.? si sono libera perché? Green volley? …. Tenda? …. Certo che ci sono!

Smi

venerdì 19 giugno 2009

C'era una volta un sogno... e c'è ancora


Quei 2 biglietti sono sulla mensola da natale, come su un altarino, da parte al calendarietto e davanti ai nanetti portafortuna.

Tutti i santi giorni da 6 mesi li guardo....controllando che sian veri... l'ologramma c'è, il marchio c'è... devono essere veri!!!! passano i mesi e finalmente il 18 giugno 2009 arriva, e mi preparo ad andare a vedere loro, i Depeche Mode tanto attesi in italia dopo l'european tour del 2006. Con largo anticipo partiamo aspettandoci una coda assurda... ma effettivamente l'anticipo è molto largo... alle 6 siam già seduti li nel secondo anello blu, in curva davanti al palco anche se abbastanza lontani da vedere le persone un pò più grandi delle formiche che stanno passeggiando sulla mia scrivania (oh..che fate qui??? sciò...) 3 ore di attesa e l'emozione sale... fino a che eccoli arrivare sul palco... Dave è ancora vestito.... ma giusto il tempo di finire la prima canzone e già compare il gilerino argentato sul retro e completamente aperto sul davanti. Ed è già amore. parte "Wrong" e son già in trans, in piedi che saltello e batto le mani o le muovo a tempo non mi accorgo neanche più della grassona da parte a me che mi dispensa culate mentre ondeggia. Ogni tanto qualche odorino di canna mi assale, a volte quanche urlo nell'orecchio, a volte vengo rapita dalla vista di un infinità di mani che ondeggiano o battono insieme a ritmo. Questo è un rapimento in piena regola, manca solo la richiesta di riscatto!!!!

Non riesco a togliere gli occhi dal palco, dividendomi tra i passi e le braccia aperte di Dave, e le immagini ingrandite sui due schermi laterali. Sono piccoli e lontani eppure dopo un pò li vedo così vicini , un pò come quando gli occhi si abituano al buio, si abituano evidentemente alla distanza... mettono a fuoco, diciamo.

2 ore di brividi, vibrazioni e occhi lucidi mentre canto e ascolto, e guardo e mi muovo.

Le luci, i video sullo schermo, le immagini in bianco e nero, i colpi della batteria... magnificent (come direbbero gli u2). Dave ha zampettato e urlato per 2 ore.. alla faccia dei 50 anni e dell'operazione. E che voce...che voce!! Altro che Thank you ad ogni break, sono io che vi ringrazio, certe emozioni ti entrano prepotentemente nel petto oltre che nella testa. E io continuo ad avere la pelle d'oca.

Grazie depeche, e tornate presto.

Smi