venerdì 19 giugno 2009

C'era una volta un sogno... e c'è ancora


Quei 2 biglietti sono sulla mensola da natale, come su un altarino, da parte al calendarietto e davanti ai nanetti portafortuna.

Tutti i santi giorni da 6 mesi li guardo....controllando che sian veri... l'ologramma c'è, il marchio c'è... devono essere veri!!!! passano i mesi e finalmente il 18 giugno 2009 arriva, e mi preparo ad andare a vedere loro, i Depeche Mode tanto attesi in italia dopo l'european tour del 2006. Con largo anticipo partiamo aspettandoci una coda assurda... ma effettivamente l'anticipo è molto largo... alle 6 siam già seduti li nel secondo anello blu, in curva davanti al palco anche se abbastanza lontani da vedere le persone un pò più grandi delle formiche che stanno passeggiando sulla mia scrivania (oh..che fate qui??? sciò...) 3 ore di attesa e l'emozione sale... fino a che eccoli arrivare sul palco... Dave è ancora vestito.... ma giusto il tempo di finire la prima canzone e già compare il gilerino argentato sul retro e completamente aperto sul davanti. Ed è già amore. parte "Wrong" e son già in trans, in piedi che saltello e batto le mani o le muovo a tempo non mi accorgo neanche più della grassona da parte a me che mi dispensa culate mentre ondeggia. Ogni tanto qualche odorino di canna mi assale, a volte quanche urlo nell'orecchio, a volte vengo rapita dalla vista di un infinità di mani che ondeggiano o battono insieme a ritmo. Questo è un rapimento in piena regola, manca solo la richiesta di riscatto!!!!

Non riesco a togliere gli occhi dal palco, dividendomi tra i passi e le braccia aperte di Dave, e le immagini ingrandite sui due schermi laterali. Sono piccoli e lontani eppure dopo un pò li vedo così vicini , un pò come quando gli occhi si abituano al buio, si abituano evidentemente alla distanza... mettono a fuoco, diciamo.

2 ore di brividi, vibrazioni e occhi lucidi mentre canto e ascolto, e guardo e mi muovo.

Le luci, i video sullo schermo, le immagini in bianco e nero, i colpi della batteria... magnificent (come direbbero gli u2). Dave ha zampettato e urlato per 2 ore.. alla faccia dei 50 anni e dell'operazione. E che voce...che voce!! Altro che Thank you ad ogni break, sono io che vi ringrazio, certe emozioni ti entrano prepotentemente nel petto oltre che nella testa. E io continuo ad avere la pelle d'oca.

Grazie depeche, e tornate presto.

Smi

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