
A volte mi chiedo come facevo quando non sapevo nemmeno cosa fosse un cellulare.. ma non riesco a ricordare un mondo senza… senza questo aggeggio infernale che con le onde elettromagnetiche fa scoppiare i pop corn e che crea una linea diretta con cervello creando una dipendenza che la nicotina al confronto è limonata fresca.
No, no anche se mi concentro per bene non riesco a non vedermi con un cellulare in mano, impossibile, deve per forza essere nato prima il cellulare di me, assolutamente. Mi ci vedo che a 2 mesi invece che giocare con le apine che girano sopra il lettino cerco di inviare un sms alla manna dicendo : PAPPA!!!!
Scherzi a parte, davvero da quel che mi ricordo ho sempre avuto un cellulare in mano… nonostante questo sia impossibile, essendo io nata nel 76 e avendo visto nascere il primo ericsson-cabina telefonica che in aeroporto non ti lasciavano nemmeno portare come bagaglio a mano perché non rientrava nelle misure massime consentite.
I miei ricordi partono da quel sabato mattina in cui orgogliosa e con 600.000 lire in mano frutto di 12 settimane di volantinaggio folle, sono entrata all’ “Audiovodeo2000” e ho comprato il mio primo cellulare. L’ericsson GF768 giallo fosforescente con la pateletta e 1 riga di schermo. Il telefono più bello del mondo! Me lo sognavo di notte e quando sono riuscita a comprarlo ero l’adolescente più felice della terra. 600.000 lire a quell’epoca era davvero un capitale… ma ne valeva la pena, assolutamente (questo era quello che pensavo allora, ovviamente…) me lo portavo ovunque, ci dormivo anche, non potevo stare senza. Non so come facessi a usare quel coso con lo schermo monoriga e quanto ci volesse a leggere un sms (tra l’altro la memoria era potentissima, credo ci stessero al massimo 10 sms…. No 10 forse sono troppi) ma io lo amavo. Follemente. La pateletta mi si sarà rotta almeno una 20ina di volte… al mese, quindi tra gancini e pateletta direttamente ho speso pure un capitale x mantenerlo… ma lo amavo. Follemente.
In quel tempo è nata la mia dipendenza da sms….. e non credo di essere curabile…
Ma del resto…chi lo è? Chi può vivere adesso senza un sms… un mms, uno squillino al giorno? eh, sentiamo, chi non è in ufficio con il cellulare accanto alla tastiera e se non lo sente suonare per un’ora lo spegne e riaccende pensando che si sia incastrato? Chi non si manda un sms x vedere se nel momento in cui in galleria non prendeva è arrivato qualche sms ma è disperso nella rete e allora diamogli una mano a trovare la via di casa…. Chi non prende in mano 50 volte il telefono e scrive sms che poi salva in bozze, e lascia li, e rilegge, e riscrive e rimanda … sentiamo eh… chi????
Com’è che non vedo nessuno con la mano alzata?
Semplice… siamo una società di drogati…. Drogati da sms….
Mi sono innamorata tramite sms, ho pianto, ho riso, mi sono arrabbiata, disinnamorata, reinnamorata,ho organizzato serate e inventato scuse per dei bidoni senza senso, ho sentito amici lontani anni luce, ho descritto le mie emozioni, ho provato mille diverse sensazioni a seconda del nome che appariva. Ho riletto un messaggio 1.000 volte piangendo, oppure sorridendo, ho tenuti in memoria i più belli…e i più brutti. Li dentro c’è la mia vita, la mia storia, io.
Quando cambio un cellulare copio i sms, me li mando, li riscrivo da qualche parte.
Eh no, io non so vivere se non nell’attesa di quel BIP BIP che mi avvisa che non sono sola, che potrò ridere o piangere, ma che il mio amico-nemico, nonché portatore sano di malattie fantastiche tipo cancro e altre belle cose create dalle radiazioni, è sempre qui vicino a me, a portata di onde elettromagnetiche che oltre al cervello… mi scaldano un po’ anche il cuore.
No, no anche se mi concentro per bene non riesco a non vedermi con un cellulare in mano, impossibile, deve per forza essere nato prima il cellulare di me, assolutamente. Mi ci vedo che a 2 mesi invece che giocare con le apine che girano sopra il lettino cerco di inviare un sms alla manna dicendo : PAPPA!!!!
Scherzi a parte, davvero da quel che mi ricordo ho sempre avuto un cellulare in mano… nonostante questo sia impossibile, essendo io nata nel 76 e avendo visto nascere il primo ericsson-cabina telefonica che in aeroporto non ti lasciavano nemmeno portare come bagaglio a mano perché non rientrava nelle misure massime consentite.
I miei ricordi partono da quel sabato mattina in cui orgogliosa e con 600.000 lire in mano frutto di 12 settimane di volantinaggio folle, sono entrata all’ “Audiovodeo2000” e ho comprato il mio primo cellulare. L’ericsson GF768 giallo fosforescente con la pateletta e 1 riga di schermo. Il telefono più bello del mondo! Me lo sognavo di notte e quando sono riuscita a comprarlo ero l’adolescente più felice della terra. 600.000 lire a quell’epoca era davvero un capitale… ma ne valeva la pena, assolutamente (questo era quello che pensavo allora, ovviamente…) me lo portavo ovunque, ci dormivo anche, non potevo stare senza. Non so come facessi a usare quel coso con lo schermo monoriga e quanto ci volesse a leggere un sms (tra l’altro la memoria era potentissima, credo ci stessero al massimo 10 sms…. No 10 forse sono troppi) ma io lo amavo. Follemente. La pateletta mi si sarà rotta almeno una 20ina di volte… al mese, quindi tra gancini e pateletta direttamente ho speso pure un capitale x mantenerlo… ma lo amavo. Follemente.
In quel tempo è nata la mia dipendenza da sms….. e non credo di essere curabile…
Ma del resto…chi lo è? Chi può vivere adesso senza un sms… un mms, uno squillino al giorno? eh, sentiamo, chi non è in ufficio con il cellulare accanto alla tastiera e se non lo sente suonare per un’ora lo spegne e riaccende pensando che si sia incastrato? Chi non si manda un sms x vedere se nel momento in cui in galleria non prendeva è arrivato qualche sms ma è disperso nella rete e allora diamogli una mano a trovare la via di casa…. Chi non prende in mano 50 volte il telefono e scrive sms che poi salva in bozze, e lascia li, e rilegge, e riscrive e rimanda … sentiamo eh… chi????
Com’è che non vedo nessuno con la mano alzata?
Semplice… siamo una società di drogati…. Drogati da sms….
Mi sono innamorata tramite sms, ho pianto, ho riso, mi sono arrabbiata, disinnamorata, reinnamorata,ho organizzato serate e inventato scuse per dei bidoni senza senso, ho sentito amici lontani anni luce, ho descritto le mie emozioni, ho provato mille diverse sensazioni a seconda del nome che appariva. Ho riletto un messaggio 1.000 volte piangendo, oppure sorridendo, ho tenuti in memoria i più belli…e i più brutti. Li dentro c’è la mia vita, la mia storia, io.
Quando cambio un cellulare copio i sms, me li mando, li riscrivo da qualche parte.
Eh no, io non so vivere se non nell’attesa di quel BIP BIP che mi avvisa che non sono sola, che potrò ridere o piangere, ma che il mio amico-nemico, nonché portatore sano di malattie fantastiche tipo cancro e altre belle cose create dalle radiazioni, è sempre qui vicino a me, a portata di onde elettromagnetiche che oltre al cervello… mi scaldano un po’ anche il cuore.
Smi
http://www.kapoosh.net/katak/wp-content/uploads/2007/05/ericsson_gf_768.jpg
RispondiElimina'azz ma all'epoca eri troppo avanti!! te, comunque, sei matta. 600.000 lire...!!!??
va beh che a quei tempi senza l'euro è come se avessi speso 300 euro quindi 300.000 lire. va beh, lascia perdere, gli euri mi han fatto saltare i neuri...AUGURISSIMI, SCIALACQUATRICE DI SMS!!!