venerdì 4 settembre 2009

Biblio-teca o Biblio-web?


Mi ricordo quando andavo alle medie e al liceo (in questo momento mi sento un po’ mia nonna quando mi raccontava della guerra del 15-18) che passavo le ore a fare le ricerce sull’enciclopedia “Capire” in 12 volumi con copertina arancione, o sulla Treccani quando la ricerca era un tantino più approfondita. Era tutto scritto talmente in piccolo che credo sia proprio colpa del Sig.Treccani se a 19 anni dal primo banco non riuscivo a leggere la lavagna a meno di 1 metro da me… E allora leggevi, rileggevi, copiavi e cercavi di cambiare le parole prima di metterle in bella perché non sembrasse copiato completamente. Arrivavi in classe e tutti avevano la stessa ricerca presa dalla stessa enciclopedia con le stesse parole cambiate.
Dopo la terza ricerca presa pari pari dalla Treccani i professori chiamavano i genitori e suggerivano di darci altri spunti per lo studio… di mandarci in biblioteca ad esempio magari ognuno al suo paese, chiedendo al tribunale di emettere un ordine di restrizione e una distanza di sicurezza dalla Treccani pari almeno a mezzo metro (tanto da li già non riuscivi a leggere il carattere 5 con cui era scritta).
E fu così che milioni e milioni di studenti (forse un po’ meno..) si riversarono nelle biblioteche piccole e silenziose dei vari paesini sfogliando e copiando informazioni di vario genere e rielaborandole (cambiando 2 parole in ogni frase) imparavano l’importanza della storia, della letteratura e perché no, dell’informazione in generale.
Di ricerca in ricerca oggi, nel 2009 le ricerche si possono ancora fare in biblioteca…. ma per lo più da una postazione internet. Non sono una assidua frequentatrice delle biblioteche, anche perché dopo 5 minuti che sto seduta in silenzio mi viene voglia di alzarmi aprire il frigorifero, accendere la radio e li… non c’è il frigorifero, ma quando passo per prendere qualche libro prenotato ondine che mi serve per un esame, non mi capita più di trovare i ragazzini seduti al tavolo impegnati a sfogliare le pesantissime ed enormi enciclopedie. Più facile che siano seduti al pc e stampino da “studenti.it” qualche appunto messo a disposizione da altri studenti. Un pò mi intristisce vedere i tavoli vuoti, ma dall’altra parte è fantastico non dover impazzire tra gli indici e non doversi perdere tra le enormi pagine incartapecorite e con la puzza di piedi. La cosa brutta è però che cercando on line trovi ricerche già fatte, appunti già in bella, tutto più facile. Vuoi mettere doverti fare la ricerca da solo, impazzire a cercare e mettere insieme le cose?
Per questo quando ho assistito alla nascita delle prime biblioteche online sul viso mi si è dipinto un sorrisino incuriosito e compiaciuto.
Subito ho digitato “biblioteca online” in google e sono andata a curiosare.
Non so cosa mi aspettassi in realtà, forse una biblioteca virtuale dove vagando tra gli scaffali potevi scegliere il tuo libro e ciccandolo col mouse questo si apriva un po’ alla Harry Potter sarebbe stata carina, ma più realisticamente mi aspettavo un indice per argomenti che portasse ad aprire dei pdf o delle pagine in word con gli stessi libri-enciclopedie-documenti che si possono fisicamente trovare in sede in carne ed ossa, anzi in carta e copertina. In realtà ho scoperto che la maggior parte sono siti delle biblioteche, compresa quella della fantastica Vercurago city, dai quali puoi accedere all’elenco dei libri e doc. disponibili e prenotarli per poi passare a ritirarli fisicamente appena disponibili.
Un po’ delusa, non perché non sia un ottimo servizio, ma perchè mi aspettavo di poter vedere e gestire tutto online, ho scoperto che esiste un progetto europeo di una Biblioteca “Europeana” sulla quale si possono trovare tantissimi documenti di ogni genere legati alla storia, letteratura, cultura di tutti i paesi europei. Mi ci sono infilata a capofitto scoprendo che però il progetto è ancora molto incompleto, e diverse nazioni non hanno ancora caricato quasi nulla (noi pigri e burocraticamente lentissimi italiani ad esempio). Lo stesso vale per qualche piccola biblioteca online con lo stesso scopo. Gli ebook sono quindi pochissimi e i documenti di altro tipo ancora meno. Certo ci sono dei picolissssimi problemi da risolvere con i diritti d’autore… ma mi piacerebbe poter avere una biblioteca personale online…vicina al frigorifero…in stile Harry Potter…. chissà..chissà…
Smi

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