lunedì 8 marzo 2010
Johnny in Wonderland ...
Lo aspettavo da mesi, da quando era uscita per caso in qualche sito internet l’immagine del Mad Hatter con la faccia di Johnny… ed eccolo, uscito il 03 Marzo e visto il 7, per ovvi problemi di tempistiche pallavolistiche, come sempre del resto.
La storia… beh..chi non la conosce, il vestito e i riccioli biondi di Alice anche, ma credo che la curiosità più grande fosse vedere Johnny, e Helena Bonham Carter Red Queen, of corse.
Entrambe amati da Tim Burton, hanno sempre qualcosa che affascina, in generale per me soprattutto per quanto riguarda Johnny, ma nei suoi film in particolare, con quell’espressione affascinante della follia, del diverso, che entrambe riescono sempre a interpretare magistralmente.
E’ più forte di me, adoro Johnny in ogni sua interpretazione, dolce, ribelle,cattivo, buono, sexy…ma il folle è quello che mi affascina di più. Lo guardi e pensi…è credibile. Come fa ad essere così credibile… beh lo è come lo siamo tutti noi, lo è perché è come se esprimesse tutto quello che succede li dentro nella sua e nella nostra testa facendolo trapassare sul suo volto, nelle sue espressioni. E’ come se non avesse filtro, direbbero Aldo Giovanni e Giacomo, è come se il suo volto e i suoi occhi fossero lo specchio della sua mente, dico io.
Non voglio parlare del film in se, può piacere o non piacere, ma bisogna tenere sempre presente che si tratta di un classico della disney, non di un nuovo copione fantasy da cui aspettarsi chissà che trama e che finale, qui è tutto già scritto: alice cade nel buco, segue in bianconiglio, vaga nel paese delle meraviglie e incontra vari personaggi, per poi tornare alla realtà cambiata da questa esperienza/sogno. Quello che voglio dire è… beh…Anche coi capelli rosso fuoco e le sopracciglia alla Peo Pericoli… a me Johnny fa sempre un gran bell’effetto.
Smi
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