
In piedi a fondo campo urlando a squarciagola incitazioni di ogni tipo alle mie compagne, nella mia mente sparisce tutto quello che non è il campo e le ragazze. Sento le mani delle mie compagne che mi stringono il braccio ad ogni palla che sembra cadere, e poi si allentano appena la palla viene invece salvata da una parte o dall’altra del campo.
Laura di nascosto tiene il cellulare in tasca e riceve messaggi di aggiornamento dal campo dove la nostra concorrente per il primo posto sta giocando contro la terza.
Ad ogni messaggio la vedo colorarsi di bianco o di rosso, a seconda di come va il punteggio. Finchè le si spalancano gli occhi e trattiene a stento un urlo… 2-1 per le altre. Un punto, hanno perso un punto e potremmo scavalcarle se non facciamo cazzate e portiamo a casa in nostri bei tre punti come da pronostico, vista la notevole distanza nella posizione in classifica tra noi, e le nostre avversarie di stasera.
Incredule ci tratteniamo a vicenda, perché le nostre compagne in campo non capiscano cosa sta succedendo e rimangano calme e concentrate sulla partita.
Sentiamo un bel bestemmione da parte dell’allenatore e ci risvegliamo dall’atmosfera sognante in cui siamo entrate buttando un occhio in campo e uno al punteggio… 10-9 x loro.
Ci guardiamo spalancando gli occhi e dicendo: no raga, non facciamo cazzate, e posticipando la gioia ci rimettiamo a urlare fortissimo per far sentire che in campo ci siamo anche noi, non solo loro 6. Nonostante il nostro impegno perdiamo altri due punti per due muri scomposti da posto 2 … sento il mio nome, mi giro verso la mia compagna ma lei sta battendo le mani e urlando “Forza ragazze il prossimo punto lo dobbiamo fare noi!!”..no, non è lei che mi chiama… mi sarò sbagliata… no no è il mio nome, guardo davanti a me e vedo l’allenatore che sbraita. Più incredula che pronta tolgo la felpa e mi precipito verso il secondo arbitro per chiamare il cambio.
Entro e mentre le mie compagne mi danno la mano incitandomi e ragguagliandomi sulla posizione e le direttive di gioco inizio a realizzare che tocca a me. E’ il mio turno di fare qualcosa, e a differenza delle mie compagne in campo io so, grazie ai messaggi di Laura, che dobbiamo vincere ad ogni costo perché i due set persi dalla nostra concorrente valgono oro… e un campionato intero.
Marta mi guarda e mi dice: “smi, stampa la 5 che mi sta sul cazzo.” Le rispondo “ci penso io”, sorridendole, ma non propriamente convinta di quello che dico… dopo 2 set ferma in panca le mie gambe non so se saranno veloci come il mio occhio, e le mie braccia…. idem. Ma perché non darle sicurezza?
Guardo le avversarie attraverso la rete… e il nastro sopra le mie mani…. Oh ma quant’è alta stasera questa rete?
Parte la battuta… rice, palla in banda… ci difendono, la rigiocano per la banda, palla alla nr. 5 … salto a muro obbligandomi a pensare a dove e come mettere le braccia … murata.
Guardo la palla che cade forte nell’altro campo dopo il mio muro e mi giro verso le mie compagne urlando e alzando il braccio in alto, per loro, ma soprattutto per me, per darmi la carica, per dirmi: si, le gambe seguono il tuo occhio… e anche le tue braccia. E allora fai quello che sai fare.
Marta mi guarda e mi dice: “ah allora basta chiedere? Beh dai mura anche l’opposto allora” scherzando e cacciando via la tensione … battiamo , palla all’opposto… sento la botta sul mio avambraccio e vedo la palla cadere a terra, ancora nel loro campo, ancora murata. Non ci credo, Marta se la ride dandomi il 5 e le mie compagne si stanno ricaricando. Ora siamo a meno uno e ci siamo, ci stiamo riprendendo, stiamo tornando. Linda mi alza una palla splendida che picchio a terra con tutte le mie forze….. mi giro verso la mia palleggiatrice per festeggiare il NOSTRO magnifico punto , mentre lei sta facendo lo stesso venendo verso di me…. pamm….che botta ragazzi, prese dalla gioia non ci siamo accorte di essere così vicine e ci siam date una testata fortissima … “We Li, che testa dura hai?” che botta !!! ma qui non c’è tempo x pensarci, punti ragazze, torniamo sopra noi… ormai ci siamo ritrovate e non ci ferma più nessuno.
Guardo le mie compagne prima di tornare a rete e sfidare le avversarie a provare a mettere per terra il pallone, e quello che vedo è determinazione, voglia di vincere, sicurezza.
Questa è la mia squadra.
Con un sorrisino che non riesco a nascondere vado al mio posto, pronta a contrastare chiunque cerchi di passare. E adesso andiamo a vincere raga.
Laura di nascosto tiene il cellulare in tasca e riceve messaggi di aggiornamento dal campo dove la nostra concorrente per il primo posto sta giocando contro la terza.
Ad ogni messaggio la vedo colorarsi di bianco o di rosso, a seconda di come va il punteggio. Finchè le si spalancano gli occhi e trattiene a stento un urlo… 2-1 per le altre. Un punto, hanno perso un punto e potremmo scavalcarle se non facciamo cazzate e portiamo a casa in nostri bei tre punti come da pronostico, vista la notevole distanza nella posizione in classifica tra noi, e le nostre avversarie di stasera.
Incredule ci tratteniamo a vicenda, perché le nostre compagne in campo non capiscano cosa sta succedendo e rimangano calme e concentrate sulla partita.
Sentiamo un bel bestemmione da parte dell’allenatore e ci risvegliamo dall’atmosfera sognante in cui siamo entrate buttando un occhio in campo e uno al punteggio… 10-9 x loro.
Ci guardiamo spalancando gli occhi e dicendo: no raga, non facciamo cazzate, e posticipando la gioia ci rimettiamo a urlare fortissimo per far sentire che in campo ci siamo anche noi, non solo loro 6. Nonostante il nostro impegno perdiamo altri due punti per due muri scomposti da posto 2 … sento il mio nome, mi giro verso la mia compagna ma lei sta battendo le mani e urlando “Forza ragazze il prossimo punto lo dobbiamo fare noi!!”..no, non è lei che mi chiama… mi sarò sbagliata… no no è il mio nome, guardo davanti a me e vedo l’allenatore che sbraita. Più incredula che pronta tolgo la felpa e mi precipito verso il secondo arbitro per chiamare il cambio.
Entro e mentre le mie compagne mi danno la mano incitandomi e ragguagliandomi sulla posizione e le direttive di gioco inizio a realizzare che tocca a me. E’ il mio turno di fare qualcosa, e a differenza delle mie compagne in campo io so, grazie ai messaggi di Laura, che dobbiamo vincere ad ogni costo perché i due set persi dalla nostra concorrente valgono oro… e un campionato intero.
Marta mi guarda e mi dice: “smi, stampa la 5 che mi sta sul cazzo.” Le rispondo “ci penso io”, sorridendole, ma non propriamente convinta di quello che dico… dopo 2 set ferma in panca le mie gambe non so se saranno veloci come il mio occhio, e le mie braccia…. idem. Ma perché non darle sicurezza?
Guardo le avversarie attraverso la rete… e il nastro sopra le mie mani…. Oh ma quant’è alta stasera questa rete?
Parte la battuta… rice, palla in banda… ci difendono, la rigiocano per la banda, palla alla nr. 5 … salto a muro obbligandomi a pensare a dove e come mettere le braccia … murata.
Guardo la palla che cade forte nell’altro campo dopo il mio muro e mi giro verso le mie compagne urlando e alzando il braccio in alto, per loro, ma soprattutto per me, per darmi la carica, per dirmi: si, le gambe seguono il tuo occhio… e anche le tue braccia. E allora fai quello che sai fare.
Marta mi guarda e mi dice: “ah allora basta chiedere? Beh dai mura anche l’opposto allora” scherzando e cacciando via la tensione … battiamo , palla all’opposto… sento la botta sul mio avambraccio e vedo la palla cadere a terra, ancora nel loro campo, ancora murata. Non ci credo, Marta se la ride dandomi il 5 e le mie compagne si stanno ricaricando. Ora siamo a meno uno e ci siamo, ci stiamo riprendendo, stiamo tornando. Linda mi alza una palla splendida che picchio a terra con tutte le mie forze….. mi giro verso la mia palleggiatrice per festeggiare il NOSTRO magnifico punto , mentre lei sta facendo lo stesso venendo verso di me…. pamm….che botta ragazzi, prese dalla gioia non ci siamo accorte di essere così vicine e ci siam date una testata fortissima … “We Li, che testa dura hai?” che botta !!! ma qui non c’è tempo x pensarci, punti ragazze, torniamo sopra noi… ormai ci siamo ritrovate e non ci ferma più nessuno.
Guardo le mie compagne prima di tornare a rete e sfidare le avversarie a provare a mettere per terra il pallone, e quello che vedo è determinazione, voglia di vincere, sicurezza.
Questa è la mia squadra.
Con un sorrisino che non riesco a nascondere vado al mio posto, pronta a contrastare chiunque cerchi di passare. E adesso andiamo a vincere raga.
Smi
quando entra Supersmy non ce n'è x nessuno!Grande ma...allora state x salire di categoria??
RispondiEliminaancora x scaramanzia non si può dire,..... ma al momento siamo prime a +1... e mancano 2 partite alla fine..... zitt zitt zitttt ma speriamo !!!!
RispondiEliminaMALEDETTA!!! Allora è colpa tua!!! :-P
RispondiEliminaComplimenti... ma noi non molliamo!!! (e magari una gufatina quà e là ve la facciamo...)
Manuuuuuu, in bocca al lupo anche a voi!!!! e ... sorry, mi sa proprio che è un pò colpa mia :) :)
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