venerdì 27 marzo 2009

La sportiva in...tacco


Passeggiando davanti alle vetrine del centro vengo sempre attratta dalle scarpe esposte in vetrina accanto ai vestiti, da brava donnina. Nonostante non si possa dire che sono ossessionata come in "I love shopping" o anche solo come la mia collega che ha scarpe di ogni colore, altezza e varietà... devo ammetterlo..le desidero, senza bava alla bocca e orgasmo alla cassa, ma le desidero.
Ed è così che anche questa volta dopo essere "casualmente" passata davanti a quella vetrina per una settimana intera sono entrata, le ho prese in mano e squadrate da ogni angolazione, appoggiate.... passata nella corsia successiva.... tornata indietro, riprese in mano, annusate, soppesate.... e chiudendo gli occhi come davanti alle candeline della torta di compleanno ho espresso il mio desiderio : speriamo non ci sia il mio numero ...
Eccolo li invece pronto che mi guarda, seconda scatola dall'alto: 37.
Che faccio non le provo? .. ok le provo... ma solo per sapere come mi starebbero.
Carine.... uh che carine.... "ma come le stanno bene signorina" senta commessa, non infierisca che ho già i miei bei problemi, si faccia i cazzi suoi che campa cent'anni e mi lasci soffrire in pace.
Ovviamente non lo dico, ma sorrido forzatamente e fintamente, riportando lo sguardo sui miei piedi...
Richiudo gli occhi, apro la bocca e inspiro quanta più aria possibile ignorando le signore che mi guardano pensando: ma questa ce la fa? prendo le scarpe, le metto nella scatola, la chiudo e vado al bancone della cassa, ravano nella borsa, estraggo il portafoglio, lo apro, faccio abibubò tra i due bancomat augurandomi di avere ancora soldi su uno dei due conti, e lo porgo alla cassiera che .. apre la scatola .... guarda una scarpa.... poi guarda l'altra .... poi riprende la prima guardando il numero ... poi riprende la seconda guardando il numero .... le ripone nella scatola .... chiude la scatola .... mi dice il prezzo sorridendo ... io sposto lo sguardo da lei alla mia mano tesa col bancomat da circa 5 minuti, lei mi segue con lo sguardo e lo prende passandolo nell'aggeggino infernale ..... .... ....... sento il rumorino amico (o nemico) e vedo che esce lo scontrino ... e a questo punto finalmente riprendo fiato (sta cretina non può fare le cose più velocemente quando vede che una cliente comincia a diventare rossina...poi rossa... poi bordeaux e poi inizia a tendere al viola??????? ) e con estrema serenità riprendo il bancomat e attendo speranzosa che la commessa finisca tutte le operazioni e mi metta la scatola in una borsa abbastanza grande per contenerla (ma non lo vedi che quella è troppo piccolaaaaa???????).
Vado a casa canticchiando quallo che passa sul mio Ipod, e entrata in casa vado col rituale: tolgo le scarpe dalla scatola, elimino pazientemente tutte le etichette, tolgo shox e calzini e le riprovo dvanti allo specchio... taccheggiando sul mio parquet preziosissimo (è permesso taccheggiare sul parquet solo ed esclusivamente al momento del nuovo acquisto... dopodiché... son porconi che volano...) con l'espressione soddisfatta e un pò ammicante di quando ti ridanno un compito in classe in cui hai preso almeno un bel 7-- e stranamente è merito del tuo cervello, non del tuo compagno di banco e dei suoi bigliettini.
In questo stato d'animo decido di metterle la sera per il panino con pettegolezzo,crudo, gamberetti, salsa rosa e insalata insieme all'amica di sempre.
Jeans stretto che sostituisce quello un pò a zampa quando devo mostrare delle scarpine nuove che non siano un paio di shox o di puma, magliettina di emily nera, maglioncino, giacca e via con soddisfazione verso la mia aygo... scendo le scale con qualche difficoltà (non è la scarpa troppo alta, è la scala troppo ripoda chiaro???) passo dal cortile facendo lo slalom tra i gatti e il cagnone che mi aspetta scodinzolante con la pallina in bocca "No Atena, non adesso" taccheggiando verso il portone ... esco faccio due passi belli sicuri e al terzo.... mi ritrovo senza la scarpina destra. Ma io dico: ma chi ha inventato il porfido non aveva proprio altro da fare quel giorno??????????? disincastro la scarpa, la rimetto... faccio altri 2 passi.... tac... di nuovo.
Mi faccio tutta la via in punta di piedi finchè arrivo all'amatissimo asfalto.
Aygo-semafoto, semaforo, rotonda, parcheggio ... asfalto (sempre amatissimo) ecco la mia amica.... baci e saltelli fuori dal bar e poi entriamo anche perchè sto morendo di fame. Ovviamente lei si è accorta delle scarpe nuove semplicemente perchè contrariamente al solito non ho le shox e sono più alta di circa 7 cm (calcolando che le shox hanno il tacco del 3 ) e dopo i complimenti di rito ci sediamo.
Non è ancora arrivato il panino e io son già a piedi nudi sotto al tavolo ....
alla seconda panaché penso che tra poco dovrò rimetterle per uscire, camminare fino alla macchina, guidare e poi rifare tutta la mia via in punta di piedi come le ballerine grazie al PORFIDO MALEDETTO .... e mi vien un tantino male....
ma sorridendo ascolto le news dell'amica sul nuovo fidanzato e le sue capacità oratorie... o era orali? vabbeh... bla bla bla ....
"signorina, bancomat o carta?"
Le mie pupille riprendono vita e con esse il mio cervello ritorna nel mondo reale, alzo le spalle, riguardo la scatola e le dico: "mi da anche un paio di infradito per il porfido e il ritorno? Bancomat,grazie"

Smi

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