lunedì 2 marzo 2009

Life coach?? No, grazie io preferisco il fai-da-te



Domenica in trasferta, si gioca a Pont Saint Martin.
Partenza ore 13.30 in pullman, con la voglia di polenta e arrosto che si riaffaccia nonostante il caffè del Mcdonalds tenti di mitizzarla agendo dall’interno.
Vabbeh, mi siedo, cerco di mettermi comoda tra il caldo che sale dai bocchettoni dell’aria sotto i sedili e gli spifferi che arrivano da chissà dove, la musica a palla, i canti gregoriani che arrivano dalle mie compagne in fondo, il nostro dirigente che urla non so bene cosa al microfono e l’intolleranza di base che ho per le trasferte della domenica pomeriggio… ovviamente non ci riesco e allora ipod e Vanity Fair.
Dopo aver scelto accuratamente quali vestiti tra Cavalli, D&G, Chanel, Dior indosserei volentieri se avessi 10 cm e un sacco di soldi in più e quali invece non indosserei neanche se fossi Giselle, aver staccato il fondotinta magico con effetto lifting in quantità sufficiente solo per metà faccia e aver notato che la colla utilizzata meriterebbe una contestazione perché non si stacca bene dalla pagina (deformazione professionale) … ecco che mi cade l’occhio su un articolo interessante : “un coach per cambiare” nonostante il mio primo pensiero vada ovviamente al senso pallavolistico del termine, intuisco che si tratta di qualcosa di più .. ampio. Ed ecco che mi ritrovo a sogghignare apprendendo che esiste addirittura una “ Coach Federation” in continua crescita con “allenatori” di tutti i gusti e per qualsiasi ambito, tra i quali il più conosciuto da noi comuni mortali è il life (personal) coach.
In questo articolo si sottolinea l’importanza di questa figura nata per aiutare le persone a metabolizzare ed affrontare cambiamenti e problematiche nelle quali si può inciampare durante il proprio cammino, senza farsi trascinare nel panico dagli eventi.
Leggendolo (ovviamente il sogghigno è li stampato sulla mia faccia senza accennare minimamente alla possibilità di andarsene) mi pongo un paio di domande… anzi una decina va … prima su tutte:
ma come ho fatto a sopravvivere 32 anni senza il life coach?????
Eppure ne avrei avuto decisamente bisogno già quando alla fine della terza media dovevo decidere quale ramo di studi intraprendere, l’avrei voluto accanto a me mentre lottavo con mia mamma perché io volevo fare il liceo artistico e lei voleva assolutamente che facessi ragioneria. Chissà se con il suo aiuto l’avrei spuntata ?
Passeggiando nei miei ricordi di quel periodo mi chiedo… ma come ho fatto, senza il fido life coach al mio fianco, a trasformare il dubbio in atteggiamento positivo e finire per fare il liceo linguistico, l’università di lingue e lavorare in un ufficio estero ??
Come ho potuto vivere da sola per 8 anni? Senza nessuno che mi dicesse come arrivare a fine mese, come fare la spesa e come pagare le bollette… ma soprattutto come alzare il contatore dell’enel ogni volta che saltava?
E quando al ritorno dagli allenamenti ho trovato la porta divelta e l’appartamento sottosopra? Quando l’azienda per cui lavoravo è fallita?
Quando sono stata picchiata dai simpatici vicini di casa già relegati agli arresti domiciliari per spaccio e oltretutto denunciata da loro x aggressione avrei proprio voluto avere un coach accanto che mi rassicurava dicendomi, non preoccuparti, hanno precedenti, erano in tre contro una e ti hanno aggredito loro.
Ma come diavolo ho fatto a sopravvivere in questa giungla senza il mio tarzan personale?
Mmm … ad un tratto mi viene un’illuminazione (o forse era il semaforo lampeggiante del casello dell’autostrada) semplice : rianalizzando le varie situazioni mi rendo conto che… quando avevo dubbi sugli studi mi sono rivolta ai miei professori x dei consigli, per il furto ho chiamato i carabinieri, per l’aggressione un avvocato, per il lavoro ho consultato gli annunci per tutto il resto…. Un momento… è incredibile … amici, familiari, ospedali, banche, giornali, assicurazioni, servizi pubblici, sindacati, psicologi …. È tutto al mio servizio… questo vuol dire che … che … che …
A che mi serve un life coach quando ne ho almeno un milione, ognuno competente nella sua materia, a disposizione ogni giorno e in ogni ambito? E senza dovergli passare una paghetta settimanale per ringraziarlo del suo prezioso aiuto? ..un momento …..
… carino questo abito Ralph Lauren a pag 69…. Chissà dove ho messo la mastercard… oh raga, qualcuno ha visto la mia borsa? No??? Certo che se avessi un life coach lui lo saprebbe di certo…

Smi

2 commenti:

  1. si ma cacchio se tutti fanno da sé non lo trovo più il lavoro! volevo riciclarmi come life coach di vecchie tenutarie in carrozzina

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  2. ihihih ahahahahah ti ci vedo bbbeneeee ihihihihih

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